Mark Zuckerberg ha concesso la prima intervista nel Metaverso

Mark Zuckerberg ha concesso la prima intervista nel Metaverso


I giorni scorsi sono stati cruciali per Meta. Mercoledì 27 settembre c’è stata la conferenza per gli sviluppatori denominata Connect, dove il colosso tech ha ufficializzato l’introduzione dell’intelligenza artificiale sulle sue piattaforme social, compreso WhatsApp. E ancora l’ingresso sul mercato del Meta Quest 3 il nuovo visore evoluto MR (mixed reality). Due novità che testimoniano l’interesse di Meta per l’Ia, considerata il fattore chiave per velocizzare l’interazione degli utenti sulle sue piattaforme, così come il nuovo visore vuole essere un game changer per la realtà virtuale e l’interazione digitale nella realtà.

L’altra mossa epocale di Meta è arrivata il giorno successivo, giovedì 28 settembre, quando il ideatore di Facebook è apparso sul canale YouTube di Lex Fridman – noto per le sue interviste ai protagonisti delle big tech – nella prima intervista compiuta nel Metaverso. Fridman è comparso sotto forma di avatar fotorealistico e ha annunciato che lui e Mark Zuckerberg avrebbero conversato, uno di fronte all’altro, a centinaia di miglia di chilometri distanza, grazie ai proprio avatar. Fridman e Zuckerberg, poi, si sono mostrati indossando un visore che ha proiettato i loro volti ed espressioni in modo fotorealistico per il resto dell’intervista.

Siamo distanti fisicamente, ma sembra di essere nella stessa stanza“, esordisce Fridman – “questo perché ci mostriamo come Codec Avatar in 3D. Questa tecnologia è incredibile, e penso che rappresenterà il futuro di come ci connetteremo gli uni con gli altri per esprimere le nostre emozioni“, prosegue il podcaster americano.

Di fatto questa è la prima vota che gli avatar di Meta appaiono in pubblico, dopo che erano già stati annunciati nel 2022. Un sistema avanzato che raccoglie dati estesi sulle espressioni facciali di una persona, i quali vengono poi utilizzati per creare un modello virtuale che riproduce accuratamente tali espressioni durante le conversazioni. Come emerge durante l’intervista, il processo di scansione per replicare gli avatar nel Metaverso è ancora lungo, motivo per cui ci vorrà ancora del tempo per rendere accessibile la tecnologia a tutti i consumatori.

Meta ha annunciato il suo piano di sviluppare avatar reattivi e istantanei che rispondono prontamente ai comandi degli utenti che indossano visori con sensori di riconoscimento facciale. “Stiamo lavorando a un progetto che prevede una scansione rapida con il tuo cellulare. Basterà prendere il telefono, sventolarlo davanti al viso per un paio di minuti, dire qualche frase e fare molte espressioni“, ha dichiarato Zuckerberg a Fridman.‌ Siete curiosi di vedere l’intervista? Eccola:



Leggi tutto su www.wired.it
di Marco Trabucchi www.wired.it 2023-09-29 13:18:13 ,

Previous I giochi di potere di Parolin e Zuppi (con vista sul Soglio pontificio)

Leave Your Comment